Evenepol? non chiamatelo fenomeno...

Evenepol? non chiamatelo fenomeno...

Il suo inizio carriera da ciclista è ricco di successi ma fin troppo precoce.
Remco vince per distacco le sue gare e dimostra di essere nettamente il più forte. Tanto che viene ingaggiato subito tra i professionisti.
Tra i professionisti, senza una base di esperienza ciclistica alle spalle, la situazione si complica: l'esordio avviene alla Vuelta a San Juan dove ottiene la maglia del miglior giovane, vince una crono e concludo al nono posto della classifica. La sua prima vittoria la coglie in solitaria nella seconda tappa del Giro del Belgio, vincendo anche la classifica generale. Si ripete anche all'Adriatica Ionica Race in Italia dove vince la quarta tappa sul
Monte Quarin prima di vincere la prestigiosa Classica di San Sebastián.

Nello stesso anno si aggiudica l'Europeo élite a cronometro ad Alkmaar e conquista l'argento mondiale a cronometro dietro Rohan Dennis e davanti a Filippo Gannna.
Il 2020 è un anno funesto per tutti, il Covid rivoluzione la normale vita sportiva. Remco conquista una tappa della Vuelta a Burgos e del Giro della Polonia.
Nel finale del Giro di Lombardia, lungo la discesa del Muro di Sormano, rimane vittima di una caduta e si frattura il bacino.

Dopo una lunga riabilitazione e preparazione, rientra al Giro d'Italia come co-capitano della Deceuninck Quick Step con João Almeida, ma dovrà ritirarsi a seguito di una caduta.
Fa discutere il suo esordio al Giro Rosa. Caduta a parte, le sue prestazioni sono orgogliose e senza tatticismo ma la condizione atletica non regge alla sua volontà di voler competere con i grandi.
Si rifarà nel Giro del Belgio, vincendo una tappa e la classifica finale. Vinci la Coppa Bernocchi.

Nessuno prima di lui è riuscito ad ottenere i suoi risultati, nonostante i problemi e il funesto anno 2020. Remco dispone di doti atletiche straordinarie. E' ciclisticamente immaturo e sventato. Inesperto.
Il suo limite è la sua convinzione di essere superiore a tutti e di volerlo dimostrare a tutti i costi ogni volta e in ogni occasione. Un personaggio unico che a volte stona in un ciclismo fatto di rispetto e complimenti.

Non chiamatelo fenomeno: Remco Evenepol è molto di più. Ma dovrà dimostrarlo.

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