Nieve si impone a Cervinia, il Giro è di Froome

La testa e il cuore c’erano, ma le gambe ormai, quello che avevano da dare lo avevano già dato. Nell’ultima tappa di montagna, quella con l’arrivo previsto ai piedi del Cervino, il terreno per Dumoulin per tentare un assalto disperato alla maglia rosa c’era tutto. L’olandese del resto, ha voluto provarci quando al traguardo mancavano circa 8 Km. Non si è fermato a quel tentativo, ma ha insistito provandoci altre tre o quattro volte. I 40” che lo separavano dalla maglia rosa Chris Froome, non rappresentavano sulla carta un distacco abissale e dopo gli sforzi di ieri, le reazioni potevano non essere così scontate. Motivo per cui il vincitore del Giro dello scorso anno non ha voluto lasciare nulla di intentato. Nessun rimpianto avrebbe dovuto accompagnare un onorevole 2° posto, conseguito dietro a chi, tra l’altro, si era reso ieri protagonista di una cavalcata solitaria epocale. Capace di accostarlo ai grandi miti della storia del ciclismo.

La 20a tappa si è concessa alla fuga. Contraddicendo una tendenza che è valsa fino al traguardo di Pratonevoso. Un tentativo che ha sicuramente ricevuto la benedizione del leader, che con tanti uomini in avanscoperta ha potuto evitare che i secondi di abbuono posti sui traguardi volanti stuzzicassero l’appetito di Tom Dumoulin. Tra tutti, l’unico avversario che potesse preoccuparlo ancora in classifica generale. L’attacco inizia al km 22, portato avanti da cinque atleti sui quali circa 17 Km dopo si portano altri 22 corridori. Un plotone di battistrada composto da ben 27 unità, in rappresentanza a grandi linee, di un po’ tutto il gruppo. Motivo per cui, già sul primo dei 3 GPM previsti nell’ultima frazione alpina, il vantaggio degli attaccanti supera ampiamente i 5 minuti. La corsa si decide però sul secondo valico, il Col Saint Pantaléon, posto al Km. 186, a 1664 metri slm. Sulla salita di questo colle se ne va da solo lo spagnolo Nieve che sulle prime rampe aveva preso il largo in compagnia di Grossschartner e Brambilla. Da lì in poi, lo spagnolo già vincitore in passato di 2 tappe al Giro (Gardeccia nel 2011 e Cividale 2016), si esibisce in un assolo fino a Cervinia. Dietro di lui, prima dell’arrivo del gruppo della maglia rosa, arrivano alla spicciolata 4 ex compagni di fuga. Nell’ordine, Gesink a 2’17”; Grossschartner a 2’42”; Ciccone a 3’45” e Brambilla a 5’49”.

Sullo stesso tratto di salita, si consuma il “dramma” che vede protagonista il francese Thibaut Pinot. Lo avevamo lasciato felicissimo ieri per avere conquistato il podio ed oggi, l’ultima tappa di montagna lo respinge sonoramente, chiedendogli conto delle fatiche del giorno precedente. Sarà di 45’32” il ritardo dal vincitore Nieve, che farà registrare al suo arrivo, . Dalla conquista del podio, la sua posizione in classifica generale è scivolata al 16° posto; a oltre 43 minuti da Froome. Lo stesso Dumoulin, apparso sempre lucido dalla prima tappa e tra tutti certamente, quello più costante nel rendimento, si è visto costretto a cedere altri 6” alla maglia rosa.

Per il disegno del percorso, ma anche per come è stato interpretato, l’edizione 101 del Giro d’Italia si è rivelata durissima ed estremamente impegnativa. Una corsa che abbiamo analizzato tappa per tappa ma alla fine, è stata soprattutto la frazione di Bardonecchia a disegnare la classifica generale definitiva. Un Giro che ha avuto tanti protagonisti, ma che alla fine si concede al sorriso e alla gioia di Chris Froome. Sul successo del britannico e sull’importanza di questa vittoria nel contesto di una carriera eccezionale ci sarà tempo per parlarne. Domani Roma accoglierà i valorosi superstiti che dopo tante battaglie vedranno riconosciuti gli onori proprio nella città eterna. Quella che, la storia ce lo insegna, ha avuto sempre un debole per gli eroi. Dopo 20 tappe, 151 eroi sfileranno domani nel circuito che dalle Terme di Caracalla raggiungerà i Fori Imperiali.

Foto Credit: LaPresse - D'Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi

ORDINE D'ARRIVO:

  1 Mikel Nieve Iturralde (ESP) Mitchelton - Scott 5:43:48
  2 Robert Gesink (NED) Lotto NL - Jumbo 2:17
  3 Felix Großschartner (AUT) Bora - Hansgrohe 2:42
  4 Giulio Ciccone (ITA) Bardiani Valvole - CSF Inox 3:45
  5 Gianluca Brambilla (ITA) Trek - Segafredo 5:23
  6 Wout Poels (NED) Sky Professional Cycling Team 6:03
  7 Chris Froome (GBR) Sky Professional Cycling Team 6:03
  8 Davide Formolo (ITA) Bora - Hansgrohe 6:03
  9 Domenico Pozzovivo (ITA) Bahrain - Merida 6:03
10 Richard Antonio Carapaz Montenegro (ECU) Movistar 6:03

l'ordine d'arrivo completo della ventesima tappa

CLASSIFICA GENERALE:

  1 Chris Froome (GBR) Sky Professional Cycling Team 86:11:50
  2 Tom Dumoulin (NED) Sunweb 0:46
  3 Miguel Angel López Moreno (COL) Astana 4:57
  4 Richard Antonio Carapaz Montenegro (ECU) Movistar 5:44
  5 Domenico Pozzovivo (ITA) Bahrain - Merida 8:03
  6 Pello Bilbao Lopez De Armentia (ESP) Astana 11:50
  7 Patrick Konrad (AUT) Bora - Hansgrohe 13:01
  8 George Bennett (NZL) Lotto NL - Jumbo 13:17
  9 Sam Oomen (NED) Sunweb 14:18
10 Davide Formolo (ITA) Bora - Hansgrohe 15:16

la classifica generale completa dopo la ventesima tappa

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