Tra le tre Grandi Gare a tappe, sicuramente la Vuelta è quella che tra tutte fa il meno possibile per attirarsi le simpatie dei velocisti.
Add a commentTra le tre Grandi Gare a tappe, sicuramente la Vuelta è quella che tra tutte fa il meno possibile per attirarsi le simpatie dei velocisti.
Add a commentL’urlo del giovane Enric Mas dopo aver tagliato vincitore il traguardo di Coll de la Gallina-Santuario de Canolich, racchiude la sintesi di una corsa che, regalando ogni giorno spunti interessanti, ha dovuto poi attendere l’ultima frazione di montagna - la penultima in linea dell’edizione 2018 - per stilare una classifica generale che oltre che definita, assume adesso ben distintamente, nei valori dei distacchi, le forze in campo che si sono fronteggiate dallo scorso 25 agosto fino ad oggi.
Add a commentLeggi tutto: Yates, Mas e Lopez, la Vuelta sorride ai giovani
Dopo tanta incertezza, va delineandosi, alla fine, la figura di chi può degnamente portarsi a casa l’edizione 2018 della Vuelta.
Puntuale come un orologio svizzero, il leader Simon Yates dimostra di essere giunto alla terza settimana col piglio giusto. Il piglio di chi ha saputo serbare energie, pur indossando nei giorni passati, più di ogni altro, il simbolo del primato.
Leggi tutto: Yates sferra il colpo del ko nel giorno di Thibaut Pinot
Può capitare a volte, che il gruppo inseguitore si addormenti, oppure che sbagli di pochi secondi i calcoli sulle tempistiche necessarie per completare l’inseguimento. Comunque la si voglia interpretare, la tappa numero 18 della Vuelta, che avrebbe dovuto rappresentare per le ruote veloci la penultima opportunità da sfruttare prima dell’apoteosi di domenica prossima a Madrid, deve essere invece archiviata come un’occasione sfumata per i vari Sagan, Viviani e Nizzolo.
Add a comment