Gianni Moscon e Sonny Colbrelli dominano la più prestigiosa e affascinante delle gare del Nord: la Parigi - Roubaix! ...torna a parlare Italiano a 22 anni di distanza dall'ultimo trionfo di Andrea Tafi. Lo splendido quanto sfortunato attacco solitario di Gianni Moscon, vittima di una foratura e di una caduta quando ormai si pensava alla sua vittoria, viene ripagato con la stupenda vittoria di Sonny Colbrelli che fulmina il belga Floraian Vermeersch e l'olandese Mathieu Van de Poel. Quarto posto di Gianni Moscon (44"). Ventesimo Luca Mozzato (6'21").
Il trentino attacca e lascia i compagni di avventura con forza ed eleganza. Dietro il terribile Van der Poel che insegue come un forsennato. Sonny Colbrelli rimane a guardare, la sua pedalata è agile e potente, la sua guida è sicura. Dietro di una 30ina di secondi c'è Van Aert che insegue. Moscon aumenta graduatamente il suo vantaggio. Il velodromo sembra aspettare con ansia il suo arrivo solitario. Le insidie sono però in agguato. Tutti gli sportivi rimangono di pietra quando si accorgono che il tubolare della ruota posteriore di Moscon ha ceduto. Il cambio bici è la soluzione più veloce. L'ammiraglia si ferma, il meccanico scende da destra e gira intorno alla macchina per scaricare la bici posta a sinistra perdendo qualche secondo prezioso. Gianni riparte, si teme per la reazione emotiva. Il vantaggio scende a 40 secondi ma il trentino riprende a pedalare con forza ma non con la solita determinazione il che gli sarà fatale per evitare una caduta che avrebbe steso anche il più grande guerriero.
Il tracciato della Roubaix, appesantito dalla pioggia, non perdona neanche i più impavidi. Moscon riparte e guarda verso l'orizzonte, dietro l'olandese volante prende coraggio, recupera Moscon e lo attacca. I tre inseguitrori Mathieu van der Poel, Florian Vermeersch e Sonny Colbrelli se ne vanno. Gianni Moscon rimane impietrito alle loro spalle. Il terzetto viaggia spedito verso il velodromo dove l'azzurro Sonny Colbrelli, come da previsioni, vince nettamente.