Elia Viviani, dopo l'opaco esordio nella gara scratch, che lo ha relegato al 13° posto, nella seconda prova ritrova il ritmo giusto ma non va oltre l'8° posto. Quando sembra ormai tutto compromesso e con un gruppo di agguerriti avversari da domare ecco che il nostro Elia ritrova se stesso e nella gara a eliminazione sfodera un eccelsa prestazione (di superiorità) che lo premia con la vittoria.
Il primo posto gli permette di risalire posizioni nella generale fino al sesto posto con 82 punti ma lontano 26 punti dal britannico Walls con 114 pt e 18 dal favorito Benjamin Thomas.

L'Italia ha vinto la medaglia d'oro nella finale dell'inseguimento a squadre maschile, strappando la vittoria alla Danimarca nell'ultimo giro e stabilendo il nuovo record mondiale a 3:42.032 alla media di 64.856 km/h.
L'Italia di Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Jonathan Milan è partita veloce ma la Danimarca era avanti di 0,8 secondi a 1 km dalla fine. Filippo Ganna è stato ancora una volta determinante trascinando l'Italia alla vittoria e all'Oro Olimpico. La Danimarca medaglia d'argento ha stabilito il tempo di 3:42.198.